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Ritorniamo per un attimo al cerchio d’Ipparco, che è parallelo al piano dell’equatore celeste avendo la stessa inclinazione pari alla colatitudine, e sostituiamolo con una tavoletta quadrata di lato l se volete di legno o di altro materiale. Trovo il centro del quadrato e puntando su di esso traccio un cerchio che divido con ventiquattro raggi (le ore) che distano tra loro 15°. Praticato opportunamente un foro nel centro, vi conficchiamo ortogonalmente un’asta regolabile la cui lunghezza misurata dalla parte inferiore del piano sia ½ l tang f in modo che essa appoggi su di un lato del quadrato e sull’asta. Orientiamo il lato di base nella direzione Est/Ovest in modo che lo stilo guardi in direzione Nord. Ora lo stilo è parallelo all’asse terrestre essendo perpendicolare al piano equatoriale. Otteniamo così un quadrante solare equatoriale. Questo quadrante rappresenta in piccolo il piano equatoriale celeste intersecato dall’asse polare che nel nostro caso è lo stilo e dalle tracce dei piani orari che corrispondono ai meridiani.